1. La tradizione dell’Infiorata è nata a Roma, nella prima metà del diciassettesimo secolo, chiamato anche Seicento.

2. Il diciannove settembre si celebra la festa di San Gennaro, ovvero il patrono della città di Napoli.

3. Il couscous è arrivato in Sicilia insieme alla cultura araba attorno all’ottavo secolo d.C.

4. La Partita a scacchi a personaggi viventi è giocata ogni secondo weekend di settembre degli anni pari.
   Lo spettacolo, con oltre cinquecentocinquanta figuranti, dura circa due ore e presenta una storia antica che risale al lontano millequattrocentocinquantaquattro.

5. Il Festival Eurococholate è nato nel millenovecentonovantaquattro e si svolge ogni anno in ottobre.

È una gara un po’ strana perché i tre partecipanti non sono in competizione. L’ordine del loro arrivo alla meta è fisso. Per primo arriva sempre la statua del patrono della città, segue sempre quella di San Giorgio ed infine quella di Sant'Antonio.

Il giorno della corsa, alle ore 15, in ogni oratorio di contrada si svolge il rito della benedizione dell’animale e del fantino. Questo è un momento particolarmente sentito da tutti i senesi. Si tratta di un rito mistico che finisce con le parole che il prete rivolge al cavallo: “Va e torna vincitore”.

Questo spettacolo muove da sempre tante polemiche che riguardano lo spreco del cibo e la quantità di feriti. In realtà, però si usa solo frutta non adatta al consumo alimentare, invece i feriti, anche se spesso sono numerosi, non sono mai gravi. Si tratta piuttosto di qualche livido, perché la battaglia ha un carattere sportivo e gli avversari sono spesso amici che si vogliono bene e si rispettano.

Per volontà di papa Urbano IV, la festa si celebra, in quasi tutto il mondo, 60 giorni dopo Pasqua. In Italia, però, dal 1977, il Corpus Domini si celebra la domenica successiva, cioè 63 giorni dopo Pasqua.

Secondo un’antica credenza popolare, il morso del ragno chiamato tarantola provocava una malattia che si poteva guarire solo suonando un particolare tipo di musica accompagnata da danze e colori. Oggi sappiamo di più di questa malattia. Si chiama epilessia e ovviamente non ha niente a che fare con i ragni. Però, la tradizione di ballare al ritmo di pizzica e tarantella in estate, la stagione preferita dei ragni, è sempre viva.