L’intervista a un allenatore di pallavolo

Conduttore: La pallavolo, chiamata anche, dall’inglese, il volley, ѐ uno dei giochi più conosciuti al mondo. È molto popolare anche in Italia. Nel 2021, per la prima volta nella storia, l’Italia è diventata campione d’Europa sia nella pallavolo maschile che femminile. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare il nostro programma di oggi proprio a questa disciplina sportiva. Il mio ospite è Sandro Martinelli – l’allenatore della nostra squadra locale maschile di pallavolo. Signor Martinelli, grazie per aver accettato il mio invito.

Sandro Martinelli: Grazie a Lei.

Conduttore: Signor Martinelli, ѐ vero che la pallavolo diventa sempre più popolare in Italia?

Sandro Martinelli: Sì, ma non ѐ un fenomeno degli ultimi anni. Da qualche decennio osserviamo in Italia un forte interesse per questa disciplina sportiva. In tutta Italia, ci sono tante sezioni di pallavolo nelle scuole primarie e secondarie. Quindi, possiamo dire che il volley piace ai giovani italiani.

Conduttore: E secondo Lei, perché?

Sandro Martinelli: Forse perché non ѐ difficile e non richiede tanta preparazione fisica quanto, per esempio, la pallacanestro oppure il calcio. Il volley ѐ più statico e per questo meno faticoso. Il che non vuol dire ovviamente che i pallavolisti stiano tutto il tempo fermi. Voglio dire che non devono correre novanta minuti seguendo la palla come i calciatori.

Conduttore: E poi la pallavolo, come altre discipline sportive, porta tanti benefici per la salute.

Sandro Martinelli: Certo, prima di tutto è uno sport praticabile a tutte le età, che porta benefici sia per la salute fisica che mentale. Praticato regolarmente, favorisce la concentrazione, stimola la mente, migliora la coordinazione e rafforza tutti i muscoli del corpo.

Conduttore: Visto che si tratta di uno sport di squadra, la pallavolo favorisce anche i contatti sociali. Giocando in una squadra, possiamo fare nuove amicizie.

Sandro Martinelli: Sì, è un aspetto molto importante, soprattutto per i giovani.

Conduttore: Vorrei ora parlare un po’ della storia della pallavolo. È vero che è uno sport con una lunga tradizione?

Sandro Martinelli: Sì, infatti, probabilmente le origini di questo gioco risalgono ai tempi degli antichi Greci e Romani. La pallavolo moderna è stata ufficialmente riconosciuta come disciplina sportiva nel 1895, grazie a un americano - William Morgan. Questo insegnante di educazione fisica non solo ha elaborato le regole del gioco, ma ha anche reso popolare questo sport in tutti gli Stati Uniti. Dal 1964, la pallavolo è anche una disciplina olimpica.

Conduttore: Signor Martinelli, grazie per questa spiegazione. Facciamo qui una breve pausa e nella seconda parte della nostra intervista parliamo delle regole del gioco. Cari ascoltatori, rimanete con noi, ne vale la pena! Abbiamo preparato per voi un quiz e ci saranno anche i premi!

Conduttore: Eccoci di nuovo, dopo la pausa. Oggi parliamo della pallavolo e il mio ospite è Sandro Martinelli – l’allenatore della nostra squadra locale maschile di pallavolo. Il signor Martinelli ha preparato per voi alcune domande che riguardano le regole della pallavolo. E abbiamo anche i premi! Basta chiamarci e dare la risposta giusta. Il nostro numero di telefono è 6784555555.

Sandro Martinelli: Esatto! Partecipando al nostro quiz potete vincere i biglietti per una partita di pallavolo della nostra squadra locale. Il vincitore può scegliere la partita che vuole vedere.

Conduttore: Signor Martinelli, la pallavolo è un gioco complicato? Ci sono tante regole da imparare?

Sandro Martinelli: Ci sono alcune regole, ma non sono complicate. Una partita di pallavolo dura al massimo 5 set. Vince un set la squadra che arriva per prima a 25 punti, avendone però due di vantaggio sulla squadra avversaria.

Conduttore: Sì, ma osservando le partite di pallavolo si nota che i pallavolisti cambiano di continuo le loro posizioni, devono quindi assumere durante la partita diversi ruoli.

Sandro Martinelli: Sì, è la rotazione. Ogni giocatore ha una posizione precisa in campo: tre giocatori si trovano nella prima linea sotto la rete e tre stanno dietro, nella seconda linea. Se la squadra ottiene un punto, quando la squadra opposta è in battuta, i giocatori devono ruotare in senso orario.

Conduttore: Capisco, allora non perdiamo tempo e presentiamo la prima domanda. Vediamo se i nostri ascoltatori conoscono le regole del volley.

Sandro Martinelli: Va bene. La mia prima domanda riguarda la lunghezza e la larghezza del campo da gioco. Se conoscete le misure esatte del campo da pallavolo, chiamateci ora!

Conduttore: Ed ecco la prima persona in linea. Ti puoi presentare?

Carlo: Ciao! Mi chiamo Carlo, sono di Milano e sono un grande tifoso dei nostri pallavolisti. Volevo rispondere alla domanda. Il campo da pallavolo è lungo 18 metri e largo 9 metri.

Sandro Martinelli: Perfetto! È la risposta giusta. Quindi, il primo biglietto va a Carlo. Complimenti Carlo!

Carlo: Grazie mille! Sono molto felice! Ciao!

Conduttore: Ciao Carlo! E noi passiamo alla seconda domanda.

Sandro Martinelli: Va bene. Cosa succede se durante la partita la palla viene mandata fuori campo?

Conduttore: Il nostro telefono sta squillando… Pronto? Come ti chiami?

Carlotta: Buongiorno! Sono Carlotta.

Conduttore: Buongiorno Carlotta! Conosci la risposta?

Carlotta: Sì, io gioco a pallavolo nella squadra della mia scuola e quindi, so che se un giocatore invia la palla fuori campo, il punto e il servizio vanno alla squadra avversaria.

Sandro Martinelli: Bravissima! Il secondo biglietto va quindi a Carlotta, la giovane pallavolista.

Carlotta: Grazie mille!

Conduttore: Cari ascoltatori, c’è sempre la possibilità di vincere un biglietto per una partita di pallavolo. Il nostro ospite ha ancora una domanda per voi.

Sandro Martinelli: Esatto. Ecco la mia ultima domanda: quanti tocchi ha a disposizione una squadra prima di mandare la palla nel campo avversario?

Conduttore: Io lo so e voi? Il nostro numero di telefono è sempre 6784555555. Ecco, qualcuno ci sta chiamando. Ciao! Come ti chiami?

Alessandro: Ciao! Sono Alessandro, chiamo da Legnano, provincia di Milano.

Conduttore: Ciao Alessandro. Conosci la risposta?

Alessandro: Sì, la squadra ha a disposizione soltanto tre tocchi. E bisogna anche dire che un giocatore non può colpire la palla due volte di seguito. Altrimenti è un errore chiamato doppio tocco.

Sandro Martinelli: Hai ragione, ottima risposta. Il terzo biglietto va quindi ad Alessandro!

Alessandro: Grazie!

Conduttore: Tre risposte giuste e tre premi. Spero che tutti abbiamo imparato qualcosa. Ringrazio Sandro Martinelli per essere stato oggi con noi. A Lei e tutta la Sua squadra auguro tanti successi e tante medaglie d’oro.

Sandro Martinelli: Grazie mille! È stato un piacere essere oggi qui con voi.