Ieri, a Milano, è iniziata la Youth4Climate, la conferenza dei giovani sul clima organizzata dal governo italiano. La conferenza durerà fino a domani, trenta settembre, ma già ieri il discorso di Greta Thunberg ha provocato forti reazioni.
La giovanissima attivista svedese ha avuto il coraggio di criticare apertamente i leader mondiali e di usare le parole di Joe Biden e di Emmanuel Macron per mostrare che le loro promesse sono vuote.
Sentiamo che cosa ha detto esattamente.

“Dai leader mondiali sentiamo solo parole, bla bla bla. Ricostruire meglio: bla, bla, bla. Green economy: bla, bla, bla. Emissioni zero entro il 2050: bla, bla, bla. Questo è quello che sentiamo dai nostri leader: parole, parole bellissime, ma che finora non hanno portato a nessuna azione. È chiaro che abbiamo bisogno di un dialogo costruttivo, ma adesso sono 30 anni che i leader mondiali dicono bla, bla, bla, e dove ci hanno portato? Le emissioni continuano ad aumentare. Possiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche. Non possiamo più permettere al potere di decidere che cosa significa “avere speranza”. La speranza non è un qualcosa di passivo, non è un bla bla bla. Speranza vuol dire verità, vuol dire agire. La mancanza di azioni concrete dei nostri leader è un tradimento verso tutte le generazioni presenti e future. Noi vogliamo giustizia climatica, e la vogliamo ora.”

Con queste parole la giovane svedese ha acceso le discussioni tra i rappresentanti di molte istituzioni, ma anche l’entusiasmo di quasi 400 ragazzi che sono arrivati alla conferenza da ogni parte del mondo. E non solo. Anche Patricia Espinosa , segretaria della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) è d’accordo con le parole di Greta:

“Venticinque anni di belle promesse e false speranze ci stanno portando a un punto di non ritorno. È vero, mettere d’accordo 200 Stati non è facile, ma senza reazioni immediate le emissioni di biossido di carbonio aumenteranno del 16% entro il 2030.”

Tutti a favore di Greta? Purtroppo no. Ecco le parole del ministro Roberto Cingolani che ha sfruttato l’occasione per criticare Greta e tutti i ragazzi presenti.

“Spero che oltre a protestare, cosa che è molto utile, ci aiuterete. È quello che ci aspettiamo da voi.”

In breve, il ministro italiano ha cercato di scaricare sugli adolescenti la responsabilità di salvare il mondo. E con queste parole ha confermato quanto vere sono le accuse di Greta contro i politici.