Damian Rogala La mia casa ieri e oggi

A: lorenzo27@itmail.com

Da: andrea.nobili@posta.it

Oggetto: l’appartamento

Caro Lorenzo,

come va? Tutto bene? Ricordi, quando mi hai parlato di smart home e domoticala domotica (f)domotica? Ho scoperto che tante soluzioni che sembravano roba del futuro sono disponibili anche oggi e ho deciso di rendere „smart” anche il mio appartamento. Ho cominciato con le presela presa (F)prese intelligenti e adesso posso controllare le luci e le tapparellela tapparella (f)tapparelle con il mio cellulare, anche quando sono fuori casa. Non devo preoccuparmi più, se ho dimenticato di spegnere il ferro da stiroil ferro (m) da stiroferro da stiro prima di uscire. Nel nostro condominio ci sono i videocitofoniil videocitofono (m)videocitofoni, quindi ho installato un'app con cui posso vedere chi è venuto ed aprire la porta senza spostarmi dal divano. Un altro dispositivo smart è il mio nuovo termostatoil termostato (m)termostato, che oltre a rendere la casa più confortevole, permette di risparmiare molta energia. Grazie alla geolocalizzazionela geolocalizzazione (f)geolocalizzazione, mi ricorda di abbassare il riscaldamentoil riscaldamento (m)riscaldamento, quando l'ultima persona esce di casa e di riscaldare l'ambiente giusto in tempo per l'arrivo della prima persona. La settimana scorsa ho comprato anche un robot aspirapolverel’aspirapolvere (m)aspirapolvere, che pulisce e lava i pavimenti e i tappeti, quando io sono al lavoro. Devo ancora installare un assistente vocalel’assistente (m, f) vocaleassistente vocale per accendere e spegnere per esempio le luci, la TV e la musica con i comandiil comando (m)comandi vocali. Adesso lo faccio con il mio cellulare. Così non devo cercare il telecomandoil telecomando (m)telecomando. Ultimamente ho sentito parlare anche del frigorifero che evita gli sprechilo spreco (m)sprechi: legge le date di scadenzala data (f) di scadenzadate di scadenza dei prodotti e invia le notifichela notifica (f)notifiche via cellulare. Forse ne compro uno. Mi devo informare meglio.

E pensare che nella casa dove abitavo da bambino con i miei genitori non c'era neanche la lavastoviglie. Era una casa su due piani. Al pianoterra c'era il salotto, la cucina e un bagno e al primo piano la camera dei miei genitori, la mia camera – che condividevo con mio fratello – e l'altro bagno. L'arredamento della casa era semplice, però nella cucina, che era abbastanza grande, c'era un mobile che mi piaceva da morire – la credenzala credenza (f)credenza. I miei genitori l'hanno comprata al mercato delle pulciil mercato (m) delle pulcimercato delle pulci. Era un mobile vecchio, ma bello. Aveva tanti cassetti in cui c'erano posate e tovaglie. E sulle mensole si trovavano piatti e tazze. Sul piano della credenza mia madre aveva una penna e un foglietto dove scriveva le cose che non doveva dimenticare. Altro che le notifiche dello smartphone.

Quante cose sono cambiate grazie alla tecnologia! Infatti, quando ieri i miei nonni sono venuti a trovarmi e gli ho fatto vedere come funzionano alcuni dispositivi, all'inizio gli sembrava di essere in un film di fantascienza. Ma gli è piaciuto soprattutto il robot aspirapolvere. Devo regalargli un modello simile, anche loro dovrebbero godersi un po' di comodità.

Quando vieni a Torino? Non vedo l’ora di vederti e mostrarti il mio appartamento. Salutami Marta e Luca.

A presto,

Andrea

1 Źródło: Damian Rogala, La mia casa ieri e oggi, licencja: CC BY 3.0.